Dopo il 1492: ebrei e marrani in Italia


La cacciata del 1492 dalla Spagna portò all’esodo di  migliaia di ebrei che avevano rifiutato l’alternativa della conversione, circa 80000 secondo le fonti più accreditate. Molti di loro trovarono rifugio sulla costa nordafricana, altri furono accolti nell’Impero Ottomano, e non pochi si fermarono in Italia. Ma il loro esilio fu accompagnati e seguito, e in alcuni casi anche preceduto, da quello dei marrani dalla Spagna e dal Portogallo: cioè i conversos che, vero o falso che fosse,  continuavano a professare nascostamente l’ebraismo. Su di loro, prima del 1492, si accaniva il controllo della neonata Inquisizione Spagnola, tanto che nella Spagna dei due decenni immediatamente precedenti l’espulsione era ben più pericoloso essere convertiti che ebrei pubblici.

L’arrivo in Italia di ebrei sefarditi e di marrani portoghesi, da Venezia a Ferrara ad Ancona a Livorno, muta in profondità il panorama della presenza ebraica nella Penisola. Minore è la presenza marrana a Roma, che diventa terra di rifugio di conversos decisi a restare cristiani e a far carriere in Curia. Non ci sono in Italia fenomeni come quello iberico della purezza del sangue. Ma per tutto il Cinque-Seicento in Italia il termine “marrano” e il termine portoghese sono assolutamente coincidenti. Lo stesso papa Alessandro VI Borgia, un catalano, che accoglie nel 1493 gli esuli dalla Spagna a Roma, viene considerato dai romani come un marrano.

Il corso si articolerà in 5 incontri su Zoom dalle 18.30  alle 19.30 a partire dal 20 ottobre 2021.

 

PROGRAMMA DEL CORSO

20 ottobre:

1492: la cacciata degli ebrei dalla Spagna. Inizia l’esodo marrano. Chi sono i marrani. L’Inquisizione Spagnola di fronte ad  ebrei e marrani. Il percorso degli esuli del 1492. Il caso portoghese: conversioni forzate, massacri, esili. L’Italia meta di passaggio e meta di stabilimento degli ebrei sefarditi.

 27 ottobre:

Ebrei sefarditi a Genova. Ferrara invita un gruppo di sefarditi fermi sulle banchine del porto di Genova. Le comunità sefardite e quelle italiane: differenze di stato giuridico e di attività. Ebrei sefarditi e marrani a Ferrara. La storia romanzesca di donna Grazia Nassi. Inizia la repressione: Joseph Saralvo, mohel clandestino bruciato sul rogo  a Roma nel 1583.

 3 novembre:

Marrani a Roma. Il caso del vescovo Aranda, accusato di marranesimo. Auto da fé a Roma (1498). L’Inquisizione e i marrani. Il caso di David Reubeni e di Shlomò Molho. Il dibattito romano sulla creazione dell’Inquisizione portoghese.

 10 novembre:

Ebrei e marrani ad Ancona e Venezia. Paolo IV e il rogo dei marrani di Ancona. Ebrei e marrani a Venezia. Ponentini e levantini dentro e fuori dal ghetto (con la partecipazione del prof. Stefano Andretta).

 17 novembre:

Marrani a Livorno. I privilegi dei Medici: le livornine. Ruolo economico del commercio portoghese nel Mediterraneo. La cultura dei marrani fra Italia ed Amsterdam. Marranesino e modernità.

 

Contributo per iscrizione al seminario: 60,00 euro + 25,00 euro quota associativa

IBAN: IT41 P083 2703 2470 0000 0010 000 presso BCC AG. 132.
intestato a Casa Famiglia G. e V. Pitigliani
Causale: seminario “seminario ebrei e marrani + associazione 5782″

info corsi@pitigliani.it – 3275890801

Anna Foa

Anna Foa ha insegnato storia moderna all’Università “La Sapienza” di Roma. Si è occupata principalmente di storia sociale e culturale della prima età moderna, di storia dell’Inquisizione, di storia degli ebrei. Tra i suoi libri: Ebrei in Europa dalla Peste Nera  all’Emancipazione, Eretici, Diaspora,  Portico d’Ottavia 13, La famiglia F. 

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