Il Pitigliani – La storia

Centro Ebraico Italiano

Inaugurato il 29 giugno 1902, grazie all’impegno del Barone Giorgio Levi e di sua moglie Xenia Poliakoff, è stato istituito ed eretto Ente morale con Regio Decreto del 1917.

Il Pitigliani nasce, grazie ai contributi di numerosi benefattori, come Orfanotrofio Israelitico Italiano per accogliere bambini ebrei ed offrire sostegno alle famiglie disagiate, funzione svolta massicciamente dopo le due guerre mondiali. 

Tra questi vogliamo ricordare:

Barone Giorgio Levi e Baronessa Xenia De Poliakoff Levi

Giuseppe Pitigliani e Violante Sadun Pitigliani

Guido Coen

Famiglia Scazzocchio

Lazzaro Spizzichino

Graziano Anticoli

Augusto Castiglioni e Maria Coen Castiglioni

Elena Tagliacozzo

Letizia Sabatello

Mario e Virginia Della Seta.

Intitolato nel 1930 a Giuseppe e Violante Pitigliani è una delle istituzioni più longeve dell’ebraismo italiano post-unitario, che, attraverso mutamenti politici e sociali, ha svolto e continua a svolgere a tutt’oggi la sua missione di assistenza all’infanzia.

Trasformato da orfanotrofio in Casa famiglia e conosciuto all’interno della Comunità Ebraica di Roma come “l’Istituto”, il Pitigliani ha accolto e protetto bambini di Roma e di molte altre città italiane, ha fornito un rifugio in più occasioni, diventando centro di prima accoglienza e dimora temporanea per gli ebrei profughi dalla Francia nel 1943, dalla Libia nel 1967 e dall’Iran nel 1979-80.

Dal 1987 al 1997 il Pitigliani è diventato Bait Bet, una “seconda casa”, dove crescere all’insegna dell’educazione ebraica.

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Realizzato in collaborazione con Flaminia Hannuna e Manuela Di Nepi

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